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martedì 25 ottobre 2011

Arancini alla zucca e taleggio

Con il tempo ho imparato che l'arte del riciclo in cucina può essere di gran comodità e al tempo stesso di gran soddisfazione, soprattutto quando l'avanzo è assolutamente pilotato!
Così ogni volta che faccio un risotto, qualunque esso sia, calcolo due persone immaginarie in più, così il giorno dopo faccio gli arancini e Niccolò è contento, basta poco eh?!
Peraltro la Giò ha sganciato la "bomba zucca" quindi ne approfitto! Purtroppo non ho foto del risotto alla zucca, che ho fatto arrostendo la zucca in forno e rendendola poi crema per mantecarci il riso. Ma arriverà don't worry!!!
Ad ogni modo gli arancini son così:



Ingredienti:
Risotto alla zucca
Taleggio
Pangrattato
3 uova
olio per friggere

Partiamo...
Tagliate il taleggio a dadini di circa 1,5cm, ma dipende dalla dimensione che volete dare agli arancini, io ogni volta mi riprometto di farli monoboccone ma poi prediligo un importante ripieno!!!!
Con un cucchiaio prendete il riso, aggiungete il dado di taleggio al centro e chiudete con un altro cucchiaio di riso pressando bene perchè si compatti, a questo punto formate una palletta e mettete da parte. Quando avrete finito le pallette sbattete le uova in una ciotola e tuffateci le pallette poche per volta. Una volta che sono ben cosparse di uovo passatele nel pan grattato perchè si formi una crosticina omogenea.
Ora mentre fate scaldare l'olio potete far riposare gli arancini in frigorifero; quando l'olio sarà ben caldo (potete fare il test con un pezzettino di pane) procedete a friggere gli arancini finchè non saranno dorati per poi passarli sulla carta assorbente qualche minuto.
Serviteli roventi, il filo ustionante di taleggio che si appiccica al mento è un grande classico ma sono sacrifici che si fanno volentieri!!!!
Anna

4 commenti:

Devono essere fantastici. Ci proverò!

Devi dirci come sono venuti poi!

da paura!
che vino ci accosteresti?

Se non ricordo male quando li hai provati tu avevamo bevuto un sassella, ma ora come ora accosterei un bianco non troppo aromatico, magari con un'acidità che contrasti con la dolcezza della zucca... un sauvignon blanc dell'Alto Adige o anche uno chardonnay lombardo, ma fammi sapere cosa provi tu! Dipende anche se li fai come aperitivo o come antipasto!

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